Campi ai margini di Schopfheim

Foresta Nera in Bici, Seconda Tappa: Bad Säckingen – Schopfheim

La notte sulla paglia passa tranquilla e ci svegliamo carichi per affrontare la nuova tappa. Rimpacchettati i sacchi a pelo, e ricollocati i bagagli sulle biciclette, salutiamo i simpatici gestori per ritornare in centro a Bad Säckingen per fare colazione. L’intenzione è quella di raggiungere Todtnau, per proseguire poi verso la zona dei laghi. La distanza da Bad Säckingen è di 46 km, con un dislivello di circa 800 mt. Affrontando per la prima volta a salite considerevoli (almeno per noi), decidiamo di giungere a Schopfheim, all’incirca a metà percorso, e valutare se la nostra condizione fisica ci possa permettere di proseguire su per i monti.

Prima di lasciare Bad Säckingen, memori della fame patita il giorno precedente, ci fermiamo ad un supermarket a fare rifornimento di frutta, cioccolato e pane con salumi. La preparazione mattutina dei panini per la giornata, diventerà rituale per ogni tappa.

La Mappa

Dati e Altimetria

Lunghezza Tappa21,7 km
Tot. Salita9,1 km
Tot. Discesa10,9 km
Dislivello Max (salita)288 mt.

I primi lembi della Foresta Nera

Abbandonato il centro cittadino di Bad Säckingen, ritorniamo verso Basilea, per lasciare dopo un paio di chilometri il Reno, in direzione di Wehr. Seguiamo il corso del Wehra, attraversando verdi campi sotto lo scrupoloso sguardo di mandrie di mucche al pascolo. Wehr è un piccolo comune dagli edifici caratteristici del sud della Germania. Come ogni paese tedesco, è mantenuto perfettamente.

Da Wehr entriamo in contatto con le prime propaggini della Schwarzwald. Siamo all’estremo confine meridionale della Selva Nera. Proseguendo verso Todtmoos ci addentreremmo ancora di più nella foresta, ma la strada per raggiungere Schopfheim rimane ai margini. Da Wehr, dopo uno strappo che ci costringe a scendere e spingere le bici, ci inoltriamo in una strada sterrata che sale gradualmente lungo pendii boschivi. Siamo ormai giunti a Mezzogiorno (siamo partiti tardi da Bad Säckingen tra colazione e spesa), per cui ci fermiamo a mangiare i panini nel relax silvano.

Terminato il pranzo, procediamo per la strada alternando pascoli a macchie arboree fino ad addentrarci in un fitto bosco. All’ombra degli alberi, veniamo colti di sorpresa dal temporale estivo. Abbiamo giusto il tempo di riparaci sotto una provvidenziale hutte (capanna), aspettando che il temporale proceda oltre.

Schopfheim

Passato l’acquazzone, riprendiamo la marcia. Il cielo si sgombra velocemente dalle nubi, e l’aria si riempie del profumo di erba bagnata. Raggiungiamo il pulpito della salita (477 mt.) e cominciamo la discesa verso Schopfheim. Il paesaggio ritorna ad essere tipicamente agricolo, e la strada che seguiamo serpeggia tra campi arati e pascoli. La foresta rimane di contorno.

Giungiamo a Schopfheim nel primo pomeriggio. Memori della fatica del giorno precedente, decidiamo di non proseguire oltre e di cercare un rifugio per la notte. Troviamo posto nella Gasthaus Löwen, a circa un km dal centro cittadino. Schopfheim, comune di 16 mila abitanti, è graziosa e, ovviamente, perfettamente curata. Scegliamo come luogo per cenare la gasthaus Sonne, in cui ordino il tagliere del boscaiolo, un vassoio di legno con tre tipi differenti di tagli di carne di maiale e manzo. Una bomba rigenerante. Il tutto accompagnato dall’immancabile weiss. Satolli, ritorniamo in albergo in attesa della prossima tappa.

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