La rinomata stazione termale e sciistica
Bormio si erge a controllo di importanti passi, tra cui il Passo dello Stelvio, che ne hanno decretato la fortuna sin dai tempi dei romani, rendendolo un contado autonomo. Più di recente, persa l’autonomia, Bormio è diventata una località sciistica alla moda, dove non è difficile cogliere le molteplici conversazioni in russo camminando per le vie del centro.
Con le nevicate abbondanti di quest’ultima parte d’inverno e con le appena concluse olimpiadi di Pyeongchang (che ho seguito in parte, le notti in cui riuscivo a svegliarmi), un desiderio ha cominciato a prendere forma nella mia mente, diventando sempre più intenso, dispotico, quasi opprimente. Una voglia da tempo assopita, ma mai doma. La voglia di fare una bella sciata.
Con la nascita del piccolo Sigfrido, non ho avuto molto tempo a disposizione per poter prendermi un’intera giornata da dedicare ad una delle mie grandi passioni (sin da quando avevo 6 anni). Ma oggi, Marzo 2018, dopo Burian, il tempo ci sarà, portando anche Valery e Siggy nel luogo che ha visto i miei primi passi (e cadute) da sciatore: Bormio, alta Valtellina.
La Città
La strada da Monza per arrivare a Bormio è sempre trafficata. Dalla fine della superstrada a Morbegno, bisogna proseguire sulla statale 38 del passo dello Stelvio puntellata di semafori, rotonde e percorsa da lenti camion e molte macchine che si spostano durante i weekend verso le località sciistiche. La tangenziale di Sondrio e le gallerie da Sondalo velocizzano un poco il viaggio, ma è altamente suggestivo percorrere la SP27 dopo sondalo, che attraversa la vallata devastata nel 1987 dalla furia dell’alluvione che fece crollare sui paesi sottostanti un versante della montagna.
Bormio è un classico paese di montagna che vede un elevato afflusso turistico sia invernale, per gli impianti sciistici e le terme, che estivo, per le numerose passeggiate della zona. Il centro del paese è attraversato da via Roma, la via pedonale alla moda, che termina in piazza Cavour, su cui si affaccia la Collegiata di SS Gervasio e Protasio del 1621 (costruita sulle fondamenta della chiesa dell’803), la torre della Bajona, o delle Ore, e Kuerc, risalente al XIV sec. luogo in cui, nel tempo dell’autonomia del contado, si svolgevano le adunanze e l’amministrazione della giustizia.
Ritornando in via Roma, fa bella vista la Torre degli Alberti, una delle pochissime torri (ai tempi di massimo splendore cittadino erano presenti 32) ancora in piedi. Ma, assolutamente da non perdere, le torte del Panificio Eredi Romani di Via Roma, caratterizzato dalla sempre presente folla all’interno. Le torte artigianali sono fantastiche! Percorrendo la via, si nota come il turismo si sia evoluto negli anni. Dall’accento milanese degli anni novanta (seppur ancora presente), sono predominanti ora la lingua russa, inglese e tedesca.
Da Piazza Cavour si lascia il centro per raggiungere il Ponte di Combo, che scavalca il Frigidolfo, e che era l’unica via di accesso al borgo, per chi giungeva dalla Repubblica di Venezia. Seguendo il torrente si percorre un parco pedonale che costeggia il corso d’acqua e che viene superato poco più a valle da un più moderno ponte, che riporta al centro cittadino e a Via Roma. Dall’alto del ponte, si può osservare il paese di Bormio, con il mix di vecchi e storici edifici, e dei molto più numerosi caseggiati di montagna, pronti ad ospitare frotte di turisti.
Dove mangiare a Bormio
Bormio è ricca di ristoranti, agriturismi e osterie caratteristiche. Bisogna stare attenti però a non cadere nelle trappole turistiche. Di seguito alcuni consigli.
Dove dormire a Bormio
In alta stagione, Bormio non è di certo una meta economica, soprattutto se non si prenota con largo anticipo. Airbnb ci è stata di grande aiuto, facendoci trovare un bellissimo appartamento a due passi da Via Roma, con vista sulla pista Stelvio che scende da Bormio 2000. La padrona di casa, Mariella, si è poi dimostrata gentilissima, accogliendoci con una deliziosa torta, e con la quale abbiamo potuto rievocare ricordi di Sydney, città che ci accomuna entrambi.
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