Dopo quattro notti passate a Vannes, dove l’impresa più ardua è stata quella di far mangiare Siggy al ristorante per quattro sere di fila, lasciamo la città del Morbihan per raggiungere Quimper, capoluogo del Finistere.
Avendo visitato in lungo e in largo il Morbihan, decidiamo di giungere velocemente a Lorient, percorrendo la veloce statale N165, per poi addentrarci nella regione atlantica della Bretagna seguendo strade secondarie.
Attraversiamo così piccoli centri abitati caratterizzati da minute chiesette in stile gotico e da graziose case in pietra dai giardini colorati e curatissimi. Di tanto in tanto, superiamo lembi di mare che si incuneano nell’entroterra bretone. Passiamo da Guidel, Clohars-Carnoët e Moëlan-sur-Mer.
Icons made by Freepik from www.flaticon.com is licensed by CC 3.0 BY

Optiamo per una deviazione verso la costa, in modo da affiancare per un tratto l’oceano. Raggiungiamo così Kernévénas, la zona balneare di Clohars-Carnoët. Il cielo è grigio e la popolazione non sembra molto intenzionata ad uscire di casa. Attraversiamo file di villette curate ed eleganti. Il paesino appare proprio come un tipico luogo di villeggiatura balneare (nonostante il tempo). Nell’ampia area feste della cittadina si rinvengono i resti di un festival musicale.
Dopo questo rapido passaggio, ritorniamo sulla D24, direzione Pont-Aven.
Il cielo si infittisce di nubi ed inizia a far cadere una fitta pioggia. La nostra sosta a Pont-Aven viene funestata, in realtà solo in parte, dalle condizioni climatiche avverse.
Dopo pranzo, riprendiamo il viaggio, con le nubi che cominciano a diradarsi.
La Pointe de Trevignon
È ancora presto per l’appuntamento che abbiamo a Quimper con la nostra ospite di Airbnb, quindi decidiamo di seguire la mappa cartacea e ci dirigiamo verso il punto panoramico di Pointe de Trevignon.
Si tratta della punta più a Sud del comune di Trégunc ed è formato da una piccola penisola che si affaccia sull’Atlantico, alla cui estremità si erge una villa-castello, di proprietà privata. Sul promontorio, circondato da piccole spiagge sabbiose, si staglia un faro, raggiungibile percorrendo una stretta diga, da cui si ha una fantastica vista dell’Oceano incorniciato dagli scogli.
Trascorriamo diversi minuti in contemplazione del luogo, con Valery un poco in ansia per il fatto di dover riaffrontare la funambolica diga.
Lasciato Trevignon, percorriamo in breve tempo la strada che ci porta a Quimper e, ad incontrare Danielle, la nostra ospite e la sua bellissima casa.
