Lannion, la mappa
Lannion, la storia
La città di Lannion, a circa 10 km da Perros-Guirrec, si sviluppa nei pressi della foce del fiume Leguer, la cui variazione di livello è cadenzata dalle forti maree della Manica. I dintorni di Lannion erano molto popolati già in epoca preistorica, come dimostrano gli innumerevoli menhir eretti nella zona (oltre alla presenza di molte selci e pietre levigate). Il ritrovamento di antiche monete dimostrano inoltre una forte presenza di popolazioni galliche nelle epoche successive e pre-romane.
In epoca medievale, si hanno testimonianze della presenza di un castello nei pressi di Lannion, posto a difesa della foce del Laguer contro i predoni normanni. La vicinanza ad importanti vie di comunicazione, coltre al fiume Leguer anche la Manica, portarono Lannion a prosperare con il commercio, e crescere nel corso dei secoli. La sua vocazione moderna è legata alle telecomunicazioni, essendo sede del CNET francese (Centre national d’études des télécommunications) e importante centro dell’information technology trasalpina.
La visita a Lannion
Giungiamo a Lannion il giorno di Ferragosto, a metà pomeriggio. La nostra ospite Moon ci accoglie nella casa che sarà il nostro rifugio per le prossime due notti. Siamo ad una decina di minuti a piedi dal centro di Lannion, in un condominio residenziale con una bella vista sulla città poco distante. Nei due giorni trascorsi a Lannion, riusciamo a visitare il centro, sulla cui piazza centrale, la Place du Général Leclerc, svettano alcune case a graticcio molto ben tenute. La cittadina è graziosa, ma non riesce ad eguagliare il fascino assoluto di Vannes o Quimper.
Riusciamo comunque a fare una bella passeggiata nel centro cittadino, animato da svariati locali, brasserie e creperie. Visitiamo la chiesa di Saint-Jean-du-Baly, velocemente, prima di essere invitati ad uscire in quanto in chiusura.
La chiesa di Brélévenez
Il simbolo che rende unica Lannion, è la chiesa de la Trinité de Brélévenez. Brélévenez era un comune separato a Lannion (a cui si è unito nel 1961) ed è famoso per la chiesa arroccata sulla collina, raggiungibile percorrendo una scalinata di 142 gradini. Si ritiene che la chiesa de la Trinité de Brélévenez sia stata fondata originariamente dai Cavalieri Templari nel XII secolo.
La chiesa si erge come un castello in cima alla collina. Siggy osserva la scalinata con aria di sfida, e si lancia all’attacco senza un minimo di esitazione. Un gradino, due gradini, 10 gradini, 30 gradini. Siggy prosegue imperterrito nella sua scalata. Delle tradizionali casette bretoni in pietra, con i classici giardini curati, costeggiano tutto il percorso della scalinata. Un bambino, sbucato da una di queste case, comincia a seguire Siggy nella propria scalata (un po’ alla Forrest Gump mentre acquisisce proseliti durante la corsa per gli Stati Uniti). Dopo 142 gradini, tutti affrontati senza aiuto, Siggy arriva in cima, di fronte la chiesa, beffardamente chiusa.
Dal pulpito del colle, si ha però una bella vista di Lannion e dei quartieri residenziali sottostanti.
Con la luce che affievolisce lentamente, ritorniamo alla casa di Moon attraversando il centro di Lannion. Essendo la nostra ospite di origine asiatica, la casa è fornita di una moltitudine di strumenti da cucina per lo più sconosciuti, oltre ad ingredienti di ignota origine e gusto. Il tutto però rende la preparazione della cena molto colorita e divertente. Con l’arietta fresca della sera (una benedizione se pensiamo al caldo che flagella l’Italia) ci corichiamo, pronti per esplorare la costa di granito rosa il giorno successivo.