Monte Alben

Monte Alben e Cima della Croce (partendo dal Passo Zambla)

Durante l’ascesa al Pizzo Formico, nel Marzo 2019, in mezzo alla bellezza dell’orizzonte orobico, una cresta, più di altre, attirava la mia attenzione. Una cresta fatta di pareti e pinnacoli rocciosi ed un profilo sovrastante le montagne circostanti. Grazie alla conoscenza di Gab del territorio, scoprii essere il Monte Alben, spartiacque tra la Val Brembana e la Val Seriana. Mi ripromisi di scalarlo in futuro.

Fortuna volle, che già ad inizio Giugno,  riuscii ad esaudire tale desiderio. 

Monte Alben e l'omonimo torrione
Monte Alben e l'omonimo torrione

Monte Alben, la mappa

Informazioni

Altitudine (monte Alben):2019 mt.
Altitudine (monte della Croce):1975 mt.
Dislivello:973 mt.
Tempo (salita/discesa):4 h 30 m
Difficoltà: EEAcqua sul percorso: NO

Verso Passo Zambla e Passo della Crocetta

Uno dei percorsi possibili per salire al Monte Alben parte dal Colle di Zambla, nei pressi del Passo della Crocetta, velocemente raggiungibile da Monza in circa un’ora e mezza di macchina.

Appena imboccato il bivio per Zambla a Ponte Nossa, sulla strada del Serio, l’Alben si presenta in tutta la sua imponenza. Il monte, una grande scogliera dolomitica, si riconosce per le pareti rocciose a dirupo sulla valle del Riso, a differenza delle più dolci e verdi montagne circostanti. Il versante opposto a quello che si osserva da Ponte Nossa, il versante occidentale, degrada invece in verdi pascoli verso la Val Vertova.

Dalla Val del Riso, l’ascesa all’Alben inizia dal Colle Zambla. Il Passo Zambla, a 1264 mt. è l’unico valico carrozzabile che unisce la Val Seriana alla Val Brembana. Non è molto frequentato da macchine, per cui è un ambito percorso di ciclisti e motociclisti. Proprio al culmine del passo, nei pressi del ristorante il Trapper, una stretta strada (via Colle) conduce al Passo della Crocetta (1267 mt.) dove parcheggiamo la macchina e ci prepariamo per l’Alben.

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Indicazioni al passo della Crocetta
Passo della Crocetta
Passo della Crocetta

La Cima della Croce

Il sentiero 501 inizia a salire ripido nel bosco. In breve tempo Gab ed io siamo già con il fiato corto (siamo partiti troppo forte, tanta era la voglia di camminare). Con il respiro pesante e affannoso, ridimensioniamo la velocità. Usciamo presto dagli alberi, proseguendo a zig-zag in un canalone, fino al Col dei Bressamonti (1690 mt.) che si apre sulla parete di roccia dell’Alben.

All’ombra del caratteristico ed imponente Torrione dell’Alben, il percorso si biforca per la Baita Carlo Nembrini del CAI da una parte e il Passo della Forca (1848 mt) dall’altra.

Al Passo, la vista accoglie i dolci pascoli del versante Est dell’Alben, le valli e la Pianura Padana in lontananza (offuscata dal caldo di Giugno). Sempre nei pressi del passo, è presente il bivacco del Giò, scavato nella roccia e contenente tutto l’occorrente per trovare riparo da improvvise intemperie. In circa 10 minuti, si può raggiungere la Cima della Croce (1978 mt.) a cui si collega la ferrata che parte dalla conca dell’Alben. Dalla Cima della Croce si ha una bellissima veduta della Val del Riso, e dell’imponente Pizzo Arera (che sto pensando come prossima sfida).

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Bivacco del Giò
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Vista dalla Cima della Croce

Il Monte Alben

Ritornati al bivacco, riprendiamo il sentiero 501 che conduce la cima dell’Alben. La vetta si conquista in circa 20 minuti, attraversando gallerie di roccia, piccoli salti da affrontare con le mani e nuvole di fastidiosi (e ricchi di proteine) moscerini. La vista spazia alle montagne del lecchese, gli alti monti della Valtellina, il sempre presente Arera. 

Ci concediamo un panino sulla cima, all’ombra della croce di ferro.

Il Monte Alben è stato davvero all’altezza delle aspettative, soprattutto nell’ultima parte. La grande quantità di rocce e massi, crea dei percorsi semplici ma divertenti, con anche la necessità di utilizzare le mani in piccoli tratti. Non si è mai esposti, e si è sempre accompagnati da una bellissima vista.

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Croce dell'Alben

La discesa segue il medesimo percorso della salita. Si potrebbe scendere anche dalla Cima della Croce verso la conca dell’Alben, ma ci viene sconsigliato in quanto il fondo è ghiaioso ed è meglio affrontarlo in salita. Per cui, in poco tempo, ritorniamo al passo della crocetta, e al Trapper, dove ci concediamo una fresca birra, prima di ritornare nella calda pianura monzese.

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Cima dell'Alben

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