Dinan sarà l’ultimo luogo di pernottamento in Bretagna, prima di ripartire verso l’Italia. Dopo la maledizione della salsiccia di Tolosa, Dinan sarà anche il mio luogo di ripresa, il mio lazzaretto. Difatti, la prima notte, sia io che Siggy crolliamo alle 21 sul divano letto della nostra abitazione in Rue Haute Voie, in pieno centro pedonale, con grande disappunto di Valery che voleva uscire a visitare la cittadina.
Dinan, è una bellissima cittadina da visitare.
Dinan, la mappa
La storia di Dinan
I primi riferimenti a Dinan si hanno a partire dal XI sec. con le testimonianze della presenza di un convento benedettino sul colle su cui si è sviluppata l’attuale cittadina. Il tratto distintivo di Dinan, le proprie mura, furono erette a partire dal 1283 con l’acquisto dell’abitato da parte di Jean le Roux. Con il tempo, Dinan divenne un borgo saldamente fortificato, ambita piazza durante la Guerra di Successione Bretone. Nel 1532, il borgo entrò a far parte del Regno di Francia, mantenendo quasi inalterata la propria cinta difensiva. Oggi, grazie ad un continuo lavoro di restauro, il borgo affascina numerosi turisti nel corso dell’anno.
Il borgo bretone
Nell’Agosto 2017, di turisti, a Dinan, è pieno.
La cittadina è molto affascinante, trasmette un profondo senso di immersione nel medioevo bretone. Il passeggiare la sera tra le tortuose vie che partono dalla Place des Merciers sotto lo sguardo delle case a graticcio, è un colpo d’occhio molto suggestivo.
La zona pedonale si sviluppa intorno alla Place des Marciers, nella quale sono presenti numerosi ristoranti, crêperie e negozi turistici. Dalla piazza, si raggiunge velocemente la cattedrale di Saint-Malo e la torre dell’orologio, alta 43 metri e simbolo della prosperità cittadina.
In epoca medievale Dinan controllava il ponte più a Nord sul fiume Rance, importante porto collegato a Saint-Malo. Grazie alla posizione favorevole, Dinan prosperò, e la ricchezza del tempo si ritrova nelle eleganti case cittadine.
Ma il grande patrimonio di Dinan è dato dalle mura che cingono il borgo. Corrono per 2,6 km intorno alla città, in un ottimo stato di conservazione. Ad interrompere la continuità delle mura, si erge Il castello della Duchessa Anna. Grazie alle mura, Dinan è ritenuta la cittadina dal più grande sistema fortificato meglio conservato della Bretagna (seguita da Rennes e Nantes). Le mura sono attraversate da numerose porte che consentono l’accesso alla città.
Purtroppo, la visita a Dinan è piuttosto veloce (nonostante alloggiamo per due notti nella città). La maledizione della prima sera, mi ha costretto a letto, mentre la giornata successiva trascorsa a St-Malo, ci ha stancato per permetterci un’approfondita visita la sera. Di sicuro Dinan avrebbe meritato più attenzione da parte nostra, ma sarà un promemoria per il prossimo viaggio in Bretagna.
Dove mangiare a Dinan
Ristorante elegante ricavato in un edificio del 1458 che si affaccia sulla Place des Merciers, dove risiedono i migliori ristoranti cittadini. Come ultima cena bretone, abbiamo selezionato un menù completo, primo, secondo e dolce, mentre per Siggy il classico menù bimbi. Purtroppo, tenere a tavola un bimbo di due anni per più di 15 min. è un'impresa ardua, per cui il più del tempo Valery ed io lo abbiamo passato dandoci il cambio per portare in piazza a giocare il piccolo. Ad ogni modo, tutto delizioso.