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Consigli utili per un On the Road in Scozia (con un bimbo di 2 anni)

L'aereo, il noleggio auto, e la guida a destra

Per raggiungere la Scozia, due sono gli aeroporti internazionali con voli diretti dall’Italia , almeno da Milano: Edimburgo e Glasgow. I prezzi dei voli non sono eccessivi, se presi con un certo anticipo. Nel nostro viaggio, tre posti andata e ritorno in pieno Agosto sono costati intorno agli 800 €.

Se si vuole effettuare un viaggio On the Road in Scozia, il primo pensiero è Il noleggio auto. Probabilmente è possibile raggiungere le varie cittadine della regione in bus (alcune anche in treno), ma la Scozia è una regione nella quale vale la pena perdersi in automobile. Guidare per stradine ad un’unica corsia (imparerete a conoscere i passing place) e fermarsi innumerevoli volte ad ammirare gli spettacolari panorami delle Highlands. Tutte attività impossibili in autobus. Per certi versi, la Scozia mi ha ricordato molto la Nuova Zelanda. Ampi spazi disabitati, lasciati in mano alla brulla natura delle Highlands (soprattutto a causa delle clearance del XVIII e XIX sec.), Innumerevoli pecore che invadono le strade.

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Siggy in volo
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Strada sulla sponda Est di Loch Ness
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Strada secondaria tra le Highlands

L’area noleggio dell’aeroporto di Edimburgo è uno dei punti obbligati per il ritiro dell’auto. Sperate di arrivare in un orario in cui non sia troppo affollata, pena una lunga, lunga attesa. Arrivando intorno alle 8 di sera, l’ufficio era quasi vuoto (ciò non toglie che abbiamo speso quasi un’ora per recuperare il veicolo). Alla restituzione dell’auto, intorno alle 13:00, la calca era invece notevole.

Il noleggio auto, è stata la spesa singola più elevata di tutto il viaggio; circa 1300 € per 11 giorni di guida.

In tutto questo, l’auto fornita è stata una Toyota HCR. Aggressiva, ibrida (con risparmio sul carburante) ma che non ha permesso a Siggy di vedere praticamente nulla dal finestrino (a causa dei piccoli vetri posteriori).

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Toyota HCR
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Aggredendo in auto le Highlands

La guida a destra non è troppo traumatica. Bisogna stare solo attenti alle rotonde (spesso si guarda dal lato sbagliato) e alle inversioni a U (spesso si riparte sulla corsia sbagliata). Le strade secondarie sono generalmente ad una corsia, con passing place posti ogni pochi metri. Capita spesso di incrociare grossi camion, o fuoristrada autoctoni che portano a brusche frenate. NON fermatevi nei passing place per fare foto o altro, se non volete ricevere qualche insulto scozzese. Attenzione anche alle pecore, che non hanno timore delle auto.

Gli alloggi

Dormire in Scozia è parecchio costoso. Si risparmia qualcosa con una doppia tramite Booking (condividendo il letto con Siggy), ma spendendo qualcosa di più per gli appartamenti di Airbnb. I picchi di prezzi sono stati Edimburgo, anche se l’appartamento nel complesso moderno a due passi dai Meadows era davvero bellissimo, e l’Isola di Skye, altamente turistica ad Agosto, con prezzi decisamente pompati. Per questi due luoghi è bene prenotare con modesto anticipo per risparmiare qualcosa.

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La nostra casa di Edimburgo

Il cibo scozzese, e la birra!

Il cibo scozzese è prettamente anglosassone. Fish and Chips, Hamburgers and Steaks, Soufflè di carne sono presenti praticamente ovunque. Spesso si trovano piatti di pesce, soprattutto salmone, ma anche frutti di mare o zuppe di mare. La zuppa del giorno è sempre segnata sulla lavagna dei piatti giornalieri, così come è sempre presente il menù per bambini. Certo, è composto soprattutto da nuggets di pollo, pizzette e maccheroni cheese, ma comunque utile per i poco vari gusti alimentari di Siggy. Nei supermercati si trovano verdure, pane, ma c’è poca varietà di sughi pronti o di semplice passata di pomodoro (spesso contengono aglio, prezzemolo tutte cose poco gradite dallo schizzinoso Siggy).

La birra scozzese è varia, spesso influenzata dalla moda luppolata del momento (alla quale ha contribuito la ottima Punk IPA). BrewDog la fa da padrone.

Nel complesso, il costo del cibo in Scozia è quasi sempre contenuto, e la spesa cibo è stata tra le meno impattanti del viaggio.

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Brewdog Pub di Edimburgo

La Scozia per i bimbi

La Scozia è sicuramente molto attenta alle esigenze dei più piccoli. Magari non a livello nutrizionale, basti pensare che la Scozia è la patria del dolce killer Mars Fritto! Nonostante tale retaggio, ogni ristorante nel quale ci siamo imbattuti disponeva di menu bimbi. Erano spesso i soliti piatti, pizzette, nuggets, ma ben si adattavano alla dieta poco varia del piccolo Siggy.

Anche per quanto riguarda i parchi giochi in praticamente tutti i luoghi nei quali abbiamo soggiornato, erano presenti dei parchi con installazioni per bambini. I giochi erano spesso delle vere sfide psicomotorie per il piccolo Siggy, probabilmente pensate per i più robusti bambini scozzesi. Siggy si applicava però sempre felicemente, ed era spesso un’impresa portarlo via dal parco.

Il clima scozzese

L’ultimo capitolo riguarda il clima scozzese.

Il clima scozzese è tipicamente… scozzese. Nel senso che non abbiamo mai trovato un giorno senza pioggia, ma non abbiamo mai avuto un giorno con troppa pioggia. Il clima è molto mutevole, sull’Isola di Skye ad esempio, ogni due ore (o anche meno) si alternano sole e piovaschi. Il tutto però crea dei paesaggi e dei giochi di luce assolutamente spettacolari. Il tempo scozzese è il bello della Scozia, senza di esso, la regione perderebbe di fascino.

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Arcobaleno dopo la pioggia
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Fairy Pools in un giorno di pioggia
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Acquazzone sull'Isle of Skye

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